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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024
Il silenzio. Una serie di respiri profondi, gli occhi chiusi, la discesa in un buio che rappresenta la parte più profonda di sé; ho sempre amato stare in silenzio, mi ricordo che da bambina provavo a crearmi un silenzio dentro, una sorta di assenza di pensieri: non lo sapevo ancora, ma già la meditazione mi stava chiamando. Oggi, per il modo in cui viviamo, è davvero difficile riuscire a trovare dei momenti di silenzio, in parte perché siamo circondati da distrazioni, in parte perché c'è sempre qualcosa che rumoreggia in sottofondo; d'altro canto soltanto nel silenzio è possibile incontrare la nostra essenza, lasciandoci scivolare in uno stato di quiete che sa di pura percezione, di qui ed ora, di verità. Al tempo stesso il silenzio può fare paura, può mettere a disagio, può essere una porta che si spalanca con i proprio demoni interiori e con una serie di vocine che non vogliamo stare a sentire, quindi non per tutti è una condizione piacevole che va ricercata o assaporata. Esi...
Come stai? Tu, proprio tu, che leggi queste righe, che ci sei inciampato/a per caso, che sei in un momento di sospensione da tutto quello che stai facendo. Come stai, davvero? Te lo chiedi ogni tanto? Gli altri te lo chiedono mai con reale interesse? Io mi rendo sempre più conto di quanto queste parole si siano fuse con il saluto diventando una sorta di intercalare che non prevede altra risposta di un 'bene grazie': ciaocomestai ? E in pochi si aspettano di sentirti dire che sei entusiasta della tua vita o che sei a pezzi o chissà che altro, infatti ormai la risposta automatica ti scivola fuori dalle labbra senza che tu debba pensarci. Ma se tutto questo è vero, lo è altrettanto il fatto che spesso avremmo un immenso bisogno di sentirci fare quella domanda in maniera vera ed interessata. Avremmo bisogno di legittimarci uno sfogo con il partner, con il collega, con l'amico/a, con noi stessi. Semplicemente per buttare fuori un rospo o per condividere una gioia. Ecco allora ch...
 Penso alla parola "salotto" e mi viene in mente una comoda ed accogliente poltrona nella quale sprofondare, con in mano un bicchiere di vino o una tazza di tisana; un ambiente pregno di tepore nel quale rilassarsi e discutere di svariati temi. Ed ecco dunque che in questo salotto troverete conversazioni dedicate allo yoga, ai percorsi evolutivi, ma anche al femminile, alla ciclicità, alla maternità, all'educazione rispettosa, alla filosofia: il mio obiettivo è quello di portare spunti di riflessione derivanti dalle mie competenze e dalla mia professionalità, ma anche dalle mie esperienze di vita. Nessuno qui sarà giudicato, tutti verranno accolti. E se desiderate approfondire un tema o avete delle domande, scrivetemi pure nei miei commenti e dedicherò il/i post successivi ad approfondire quello che più vi sta a cuore.